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Comodini e Credenze: gli oggetti antichi per eccellenza

Comodini e credenze

Fu nel Seicento che nacque il comodino, il mobile che riprendeva in misura ridotta il cassettone.

Dalle proporzioni ridotte, si poneva accanto al letto come piano di appoggio oppure come contenitore.

Il comodino rotondo che poggiava solitamente su base quadrata era tipico dello stile Impero mentre più avanti, nella seconda metà dell'Ottocento, esso si fece più massiccio.

Tante furono le varianti di questo mobile che seguirono le mode del tempo.

Tra i protagonisti delle camere da letto ricordiamo la "poudreuse" e la "coiffeuse", la cosiddetta "pettiniera" con due vani laterali e un vano centrale per gli oggetti della toilette.

La credenza, il mobile che conteneva servizi da tavola e suppellettili, assunse nel tempo forme e dimensioni differenti: esistevano quelle a un unico corpo, con due ante, che poi si alleggerirono smussando o curvando gli angoli.

La credenza a due corpi possedeva un'alzata a scaffali sopra il mobile e sui ripiani si disponevano ceramiche e argenti.

Questo genere di mobile, in Francia, si chiamava "dressoir" e aveva un'alzata simile a una rastrelliera dove venivano allineati i piatti.

In genere anche il corpo superiore era chiuso da sportelli a vetri dando vita a splendide vetrinette dove collocare gli oggetti più pregiati dell'abitazione.

Nell'Ottocento erano assai diffuse le credenze arricchite da motivi scultorei mentre le credenze Biedermeier erano note per la loro sobrietà.

Nel Novecento la credenza si sdoppiò e prese spesso il nome di "buffet".

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